L’Esperia ha da sempre avuto un corso per “Tintori†e, pur fra qualche difficoltà dovuta a numero esiguo di iscritti, ha comunque cercato di proporre un profilo professionale che rispondesse alle esigenze del mercato. Il numero limitato di iscritti alla specializzazione tintoria e più in generale il preoccupante calo degli allievi iscritti alla specializzazione tessile, hanno richiesto una riflessione approfondita. Provveditorato, Confindustria Bergamo, Associazione ex allievi, Università , Itis Paleocapa con la collaborazione di altri Istituti Tecnici del settore riunti nel progetto “Rete per il Tessile†si sono attivati per salvaguardare le professionalità connesse a tali corsi nel tentativo di trasformare la crisi (per altro generalizzata a tutto il sistema economico) in una opportunità . Il cambiamento intervenuto nella società e nel settore specifico ha indotto in primis a rivedere il profilo professionale. Preso atto che la crisi economica globale è stata anticipata dalla crisi del settore tessile che ha coinvolto quella del settore tintoriale, si è cercato di individuare quali fossero le conoscenze e le manualità essenziali per una nuova figura del perito tessile che potesse soddisfare le aspettative del nuovo mercato globalizzato. Capacità da acquisire in ambito scolastico e da integrare con le capacità operative derivate dal contesto produttivo attraverso programmi che vedono gli alunni del triennio impegnati in progetti di alternanza scuola-lavoro, stage (durante l’anno scolastico e nel periodo estivo), Project – Work che, con diverse finalità valenze e modalità , sono tesi a completare la preparazione dei futuri diplomati. Pur con il rammarico derivante dalla perdita della specificità dell’indirizzo, l’aspettativa è che con la fattiva collaborazione degli enti interessati si riesca a compensare quella parte di operatività che nell’ambito scolastico (nel cui programma trovano spazio necessariamente discipline non di settore come quelle umanietiche, matematiche, scientifiche) non trova spazi adeguati, mettendo altresì il nuovo “Perito†nelle condizioni di poter adeguatamente capire e gestire le trasformazioni innovative del settore. Nanotecnologie, fibre ad alta tecnologia, trattamenti specifici per il conferimento di particolari caratteristiche e nuovi materiali costituiscono conoscenze essenziali per poter continuare a gestire in Italia la componente più qualificante della filiera tessile, attesa a un serrato confronto con altri mercati sotto l’aspetto qualitativo. Non di minor rilevanza la considerazione che tale tipo formazione, pur richiedendo forse tempi più lunghi per un produttivo inserimento nelle aziende, è tesa a fornire le basi per un approccio più agevole al proseguimento degli studi e a permettere di trasferire in ambito tessile conoscenze ed operatività mutuabili da esperienze in altri settori (geotessili, trattamenti al plasma, fibre al carbonio ad alta resistenza). L’auspicio è che il programma scolastico sposi le esigenze del settore tessile, fornendo tecnici in grado di gestire le trasformazioni in atto salvaguardando altresì esperienze e professionalità che nel corso degli anni hanno permesso ai diplomati dell’Esperia di affermarsi nel mondo produttivo. La prossima sfida consiste nel saper progettare prodotti innovativi, valutando i diversi aspetti che concorrono all’intero processo. Il percorso didattico del nuovo corso intitolato “Tecnologie tessili della nobilitazione e della moda†ha cercato di individuare le basi per dare tale risposta. Se per un processo innovativo che comporta una trasformazione dell’esistente la valutazione è effettuabile con parametri qualitativi e temporali, il giudizio sulla qualità richiederà il completamento del corso di studi, mentre per la tempistica la risposta delle Istituzioni è stata sicuramente valida. Nell’ambito delle risorse economiche ancora cronicamente inadeguate alle esigenze, la disponibilità manifestata da quanti sono chiamati a dare un contributo, a diverso titolo per le diverse competenze, mostrano favore che gravita intorno al nuovo progetto che oltre ad essere una sfida sul futuro salvaguarderà una parte fondamentale di “storia†dell’Esperia.
Maurizio Truzzi