Il profilo informatico “ABACUS”
Dal 1992 è in atto la sperimentazione ministeriale assistita ABACUS, che non è mai entrata in ordinamento perché non è stata mai ratificata a livello politico; tuttavia, di fatto, ABACUS ha soppiantato l’informatica tradizionale in tutti gli istituti italiani. Dal 1995 i nostri diplomati hanno tutti seguito l’attuale profilo, che adeguava sia la metodologia che i contenuti dei programmi.
Si lasciava in secondo piano la “controllistica”, più consona ai profili elettrotecnici ed elettronici, anche per una opportuna differenziazione dei diplomati, a favore delle reti informatiche, affrontate in modo approfondito sia sul piano teorico che pratico. In particolare la materia “Sistemi e automazione” veniva trasformata in “Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni”.
In questi stessi anni, nella nostra provincia si passava da un solo istituto (il nostro) con la specializzazione informatica all’attuale numero di almeno sette istituti ad indirizzo ABACUS, il che testimonia l’utilità dell’indirizzo ed il suo successo presso alunni e famiglie.
L’occupazione nella provincia di Bergamo
Negli stessi anni, cioè gli ultimi quindici, l’occupazione nella nostra provincia, almeno per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, è rimasta fortemente concentrata nel settore industriale; l’industria manifatturiera rimane trainante, nonostante la dichiarata crisi congiunturale internazionale. Anche nell’ultimo incontro sul tema presso la Confindustria di Bergamo, così come nelle pubblicazioni settoriali[1], si è ribadito che l’occupazione industriale tiene in modo sostanziale, e che invece, per quanto riguarda il settore terziario o dei servizi, la crescita sensibile deve ancora avvenire; avverrà certamente, ma è attesa nei prossimi anni.
In questo contesto appaiono opportune le iniziative di formazione ed educazione rivolte al conseguimento delle certificazioni professionali specifiche, in grado di caratterizzare maggiormente i diplomati sul profilo tecnico, quali Cisco CCNA, Eucip IT Administrator ed altre, orientate anche ai sistemi aperti come GNU/Linux.
La fase cruciale dell’orientamento
La fase di orientamento è importante non solo per far conoscere agli alunni i contenuti e gli stili di lavoro delle varie specializzazioni, almeno a grandi linee. Ancora più importante è far comprendere, ai potenziali alunni e alle loro famiglie, il fatto che ci si occupa di formazione ed educazione, e non di gioco al computer (o di semplice utilizzo di tecnologie informatiche), e che lo si persegue ad un livello tecnico elevato e con linguaggi specifici sofisticati, dove non c’è posto per ottiche hobbistiche o “spannometriche”.
Negli ultimi due anni le attività di orientamento interno all’Istituto hanno permesso di far venire a contatto con la realtà effettiva del lavoro di specializzazione tutti gli alunni del biennio, favorendo una scelta consapevole e convinta, priva di falsi miti e di idee fuorvianti.
Le iscrizioni si sono stabilizzate su numeri che consentono di mantenere tre corsi paralleli. La stabilità di iscritti permette di mantenere stabile anche il corpo docente, senza rischiare di perdere le professionalità dei docenti più esperti, né di dover ricorrere troppo spesso alla difficile ricerca di supplenti.
L’alternanza scuola-lavoro
In questo settore, a partire dagli storici stage, siamo sempre stati all’avanguardia. Primi con gli stage, grazie al prof. Giampreti, tra tutti gli istituti della provincia; primi come specializzazione a credere in tale attività; soli per anni, seguiti solo di recente dagli altri ITIS e poi, gradualmente anche dai licei. Infine, primi anche nell’alternanza scuola-lavoro propriamente detta, con le sue caratteristiche innovative (periodo scolastico, programma concordato, ecc.). Continueremo a proporre la formula degli stage estivi volontari, puntando sempre più sulla qualità ed eventualmente rinunciando a qualche abbinamento; la aziende non solo ci seguono su questo piano, ma ci sostengono con forza e convinzione.
Discorso a parte per il progetto Vivaio, importante perché condiviso con la Banca Popolare (oggi UBI) e centrato sul terziario; oggi è momentaneamente sospeso per problemi di riorganizzazione del settore informatico della banca stessa. Contiamo di riprendere l’inserimento di studenti nei prossimi anni, anche perché è la prima esperienza significativa, anche per numero di alunni inseriti, in quel settore terziario che rappresenta senza dubbio il futuro della maggioranza dei nostri diplomati.
Il futuro
Grande è l’attenzione dei docenti all’aggiornamento professionale, sia informale ed individuale, che formale attraverso i tradizionali corsi. Si sta ricorrendo sempre più spesso alla formula dei seminari tematici, che sembra più efficace dei soliti corsi di lunga durata. I seminari permettono di condividere tra colleghi l’esperienza fatta seguendo i propri interessi di ricerca o di attività. Sono solitamente predilette le tematiche di rete, quali il web 2.0 o AJAX, o relative all’universo “mobile” come WiFi o J2ME, o alla virtualizzazione dei sistemi operativi.
Senza trascurare tematiche più tradizionali, pensiamo di offrire ai nostri alunni un buon servizio complessivo, con elementi tecnici attuali abbinati allo storico stile formativo del nostro Istituto.
Si è fatto tesoro di questo approcci anche durante la fase di approfondimento parallela ai recuperi dello scorso gennaio, in particolare nelle classi quarte e quinte.
Crediamo che sia un buon servizio anche dall’andamento delle iscrizioni, che è buono, soprattutto se si tiene conto di quanto sia ampia l’offerta sul territorio della provincia. Del resto, molti nostri alunni ancora oggi affrontano lunghi viaggi ogni giorno per raggiungere la nostra scuola, pur risiedendo vicino ad altri istituti simili; e ciò fa riflettere sull’investimento personale che l’alunno è disposto a fare, e sulla responsabilità che abbiamo, come Istituto, di mantenere e migliorare la fama di buona scuola costruita in più di un secolo di storia.
Le note seguenti sono un glossario relativo a qualche termine tecnico presente nell’articolo, in modo da renderlo più comprensibile.
CCNA (Cisco Certified Network Associate)
Cisco è leader mondiale di mercato di apparati di rete. Ha varato nel 1999 il Cisco Networking Academy Program (CNAP), per formare intere generazioni di tecnici specializzati. In Italia, per il suddetto programma, ha investito 25 Milioni di euro negli ultimi 5 anni, formando 4.500 tecnici certificati di livello. Ha sviluppato quindi un programma mondiale, chiamato Networking Academy, che permette agli studenti di imparare a progettare, realizzare e mantenere reti cablate di media dimensione, distribuite sia in ambito locale (Local Area Network) sia su collegamenti geografici (Wide Area Network).
Il percorso formativo CCNA utilizza la piattaforma di e-learning realizzata da Cisco, ed è strutturato in 4 parti.
EUCIP (EUropean Certification of Informatics Professionals)
È una certificazione europea delle competenze IT (Information Technology) ritenute indispensabili per esercitare la professione di Informatico.
In Italia l’ente certificatore di EUCIP è AICA, l’Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico.
La certificazione si basa su due livelli:
· Livello base. È il livello obbligatorio e consiste nel dimostrare di aver acquisito conoscenze di base relative alle aree Plan, Build, Operate (pianificazione, realizzazione, esercizio)
· Livello elettivo. Corrisponde ad una specializzazione in una particolare area, secondo un “profilo professionale”. Sono stati individuati 21 profili elettivi (oltre al particolare profilo dell’IT Administrator).
Il profilo IT Administrator è stato creato per la specifica realtà italiana, caratterizzata da un altissimo numero di imprese piccole e piccolissime. L’IT Administrator è quella figura professionale che svolge il ruolo di supervisione dell’intero sistema IT. Per conseguire la certificazione occorre superare cinque esami teorici e pratici.
GNU/Linux
È un sistema operativo libero di tipo Unix, prodotto sia di appassionati indipendenti che hanno lavorato per pura sfida intellettuale, sia di grandi aziende commerciali del settore informatico.
È molto trasparente, configurabile e adattabile ad ambiti disparati (dall’uso casalingo, ai server dei data center o ai firewall aziendali) e, a differenza di altri sistemi operativi commerciali, non sacrifica il controllo della macchina in favore della facilità d’uso.
Il Progetto GNU, lanciato nel 1983 da Richard Stallman, si basa su una gestione particolare dei diritti d’autore sul software, secondo la definizione di software libero (contrapposta a software proprietario).
Web 2.0
È un termine usato per indicare l’evoluzione di Internet e in particolare del World Wide Web.
Alcuni hanno tentato di definire il Web 2.0 come una serie di siti web con interfaccia, facilità e velocità d’uso tali da renderli simili alle applicazioni tradizionali che gli utenti sono abituati a installare sui propri personal computer. Altri hanno provato a definire il Web 2.0 innanzi tutto in termini di reti sociali.
Blog e Wiki, sono citati come esempio di ciò che può significare Web 2.0.
Come interessanti approfondimenti di tipo culturale, più che tecnico, si invita a leggere i documenti presenti ai seguenti link:
· http://www.openarea.net/Web2.0.pdf
· http://projects.melodycode.com/Web20/
AJAX (Asynchronous JavaScript and XML)
È una tecnica di sviluppo web per creare applicazioni più interattive. L’intento di tale tecnica è quello di ottenere pagine web che rispondono in maniera più rapida, grazie allo scambio in background di piccoli pacchetti di dati con il server, così che l’intera pagina web non debba essere ricaricata ogni volta che l’utente effettua una modifica.
Questa tecnica riesce, quindi, a migliorare l’interattività, la velocità e l’usabilità di una pagina web.
WiFi
Abbreviazione di Wireless Fidelity, è un termine che indica dispositivi che possono collegarsi a reti locali senza fili, ed in generale la connessione di dispositivi informatici fatta sfruttando le onde radio.
J2ME (Java 2 Micro Edition)
Noto anche come Java ME, è un software dedicato a dispositivi a risorse limitate come palmari, telefoni cellulari e simili.
J2ME è la tecnologia più diffusa per lo sviluppo di giochi e utilities per i cellulari. Come le altre edizioni di Java, è una piattaforma portabile. Il suo funzionamento può essere emulato con un personal computer, cosa che semplifica l’attività di sviluppo e di collaudo.
Cesare Bottaro
Coordinatore e insegnante indirizzo Informatica
Valerio Felici
Insegnante indirizzo Informatica